ORATORIO di SAN MICHELE

L'oratorio è stato fondato nel 1464; sorge vicino ad una abitazione rurale di notevole interesse paesaggistico. L'abside semicircolare, con paramento murario in blocchi di pietra squadrati, può far supporre la esistenza di un edificio più antico.

ORATORIO di VIA PIANA

L'edificio, con antistante portichetto, presenta ancora il portale di arenaria riccamente decorato, su cui si legge la data 1636, di notevole pregio; di recente è stato restaurato e tinteggiato. Di lato all'oratorio è situato il cimitero con un portale d'accesso della stessa epoca. Notevole è l'antico paliotto in scagliola dell'altare che risale al 1729 e porta al centro l'immagine dipinta della Madonna con il Bambino, incastonata tra ricchissimi rilievi di volute e festoni vegetali dorati su un fondo di finte marmorizzazioni policrome. Sull'altare si conserva un dipinto a muro che raffigura la Beata Vergine con il Bambino, custodita da una ancona lignea policroma con colonne corinzie che reggono una trabeazione arricchita da un fregio a girali e foglie ed un timpano spezzato. L'ancona ora contiene una grande pala in legno nella quale sono rappresentate Santa Caterina e Sant'Apollonia. 


CHIESA dedicata alla BEATA VERGINE ASSUNTA

E’ menzionata in un documento del 1197 dell’Archivio Capitolare. La parrocchia risale al 1525. 

La chiesa parrocchiale, ridotta alle attuali forme nel 1757, ha una pianta a 3 navate e la facciata, a capanna, presenta un rosone circolare ed un portale con modanatura. Anche l'antica canonica ha subito varie trasformazioni d'uso e fu adibita ad abitazione rurale, stalla e fienile, dopo l'adattamento a nuova canonica di preesistenti strutture castellane alla fine del '600. L'edificio originario presenta un porticato settecentesco, con archi a sesto ribassato in mattoni che poggiano su colonne di pietra a blocchi squadrati, un portale quattrocentesco in sasso ed alcune belle finestre in arenaria. La torre campanaria seicentesca presenta 4 finestroni della stessa epoca ed un cornicione a sguscio. Di notevole interesse è anche la grossa campana datata 1482, decorata a bassorilievo con scene della Crocifissione e di San Giorgio che uccide il drago.

Sulla torre campanaria dell’antica Parrocchiale v’è il concerto delle campane:

 

Note  Peso kg . Diametro cm  Fonditore
FA diesis 300 77 De Poli 1795 Rifusa 1963
Si naturale 250 75 A. 1482
Re naturale 140 62 Clemens Brighenti, Bonon. 1878
FA naturale 85 53 Clemens Brighenti, Bonon. 1878

 

Iscrizioni:

 

1° grossa: “A ricordo perenne di Papa Giovanni XXIII e del Concilio Vaticano Ecum. II. Premiata fonderia ing. De Poli – Vittorio Veneto. Domenico Pianacci a Montalbano donò l’anno 1795. Il popolo Albanese e Ricci Don Giovanni Ec. Spir. Fecero rifondere l’anno 1963”

2° mezzana: (scritta gotica culatta). E’ armoniosa e ha un particolare suono. “A. Mentem sanctam spontaneam honorem Deo et Patrie liberationem 1482”

3° mezzanella: “Vox Domini mecum A. MDCCCLXXVIII Clemens Brighenti Bonon. Fudit”

4° piccola: “Assumpta est Maria in coelum gaudent Angeli. Clemens Brighenti Bonom. Fudit A. MDCCCLXXVIII (1878)”

Montalbano, Campanaro Tomasino, Forte e Bettino di Albertino detto Riccio – Modena: 1302